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Serie A Baseball 2021 - Official Payoff
Il Milano 1946 festeggia il suo 75esimo anniversario con una ricca stagione
20/05/2021 6 Minuti di lettura

Il Milano 1946 festeggia il suo 75esimo anniversario con una ricca stagione

Con una conferenza stampa in sede, il Milano Baseball 1946 ha presentato la sua stagione 2021

Sono passati esattamente 23 anni da quel 1998 che vide per l’ultima volta il Milano al via della massima serie. E domenica, grazie alla riforma dei campionati voluta dalla federazione, i rossoblù saranno di nuovo ai nastri di partenza della serie A. Per i ragazzi di Marco Fraschetti il salto in alto sarà molto impegnativo: nell’ultima stagione infatti il Milano, vincendo il proprio girone di serie B, aveva ottenuto la promozione in serie A2, ma durante l’inverno, con la riunificazione della serie A, si è improvvisamente trovato in volo verso il massimo livello del baseball italiano, in una sorta di doppio salto in avanti che se da un lato consente alla società di rinverdire finalmente i fasti del passato, dall’altro metterà la giovane squadra rossoblù a confronto con il top del nostro sport.

Il Milano nella prima fase è stato inserito nel girone A con il Parma testa di serie, il Torino e il Settimo Torinese, un girone sicuramente impegnativo che servirà da rodaggio in vista della seconda fase che sarà decisiva per la permanenza in serie A. La formula di quest’anno prevede infatti otto gironi di partenza da cui usciranno le 8 finaliste della poule scudetto, mentre le altre squadre verranno successivamente distribuite in cinque gruppi da 5 squadre che vedranno scendere in serie B le ultime di ogni raggruppamento.

Al di là dell’inatteso salto in avanti, il Milano è comunque pronto ad affrontare il meglio del baseball italiano, conscio di dare il proprio importante contributo a un ampliamento della prima serie che ha riportato sulla grande ribalta molte piazze storiche come Torino, Verona, Rimini, Firenze, Grosseto e Nettuno, formazioni che in passato sono state per anni protagoniste della serie A ma che mancavano da tempo da posizioni di vertice.

Il Milano affronterà però questo impegno senza snaturare la filosofia che ne ha caratterizzato il rilancio, dopo la conclusione dell’esperienza della franchigia United nel 2016. Il presidente Alessandro Selmi e i suoi collaboratori, a partire dal direttore tecnico Raoul Pasotto, hanno impostato la ricostruzione della squadra su un gruppo di giovani che è salito gradualmente dalla serie C alla serie A: una squadra con qualche elemento di maggiore esperienza come il capitano Nicola Bancora, Andrea Lo Monaco e Marco Pasotto, che hanno alle spalle un po’ di stagioni in A2 con lo United, così come De la Rosa e Perez, ma anche con tanti ragazzi al debutto assoluto nel baseball di alto livello. A questi giocatori si aggiunge un gruppo di stranieri residenti in Lombardia che hanno dato il loro apporto tecnico anche nelle passate stagioni. Ma il dt Pasotto è anche andato a ingaggiare due lanciatori in Sudamerica per rendere più competitivo il monte di lancio: uno è il 31enne venezuelano Francisco Carrillo, proveniente dai Leones di Caracas dopo aver giocato anche nelle minors dei Chicago Cubs, e l’altro è il giovane 22 enne Bryan Biegel antillano olandese proveniente da Curaçao, piccola isola ma grande vivaio del baseball caraibico. Biegel ovviamente giocherà come comunitario, essendo di nazionalità olandese.

Per due pitcher che arrivano dall’America, al Milano ne mancherà però uno che è partito proprio la settimana scorsa per l’Arizona, dove inizierà la sua avventura da professionista nella Rookie league con i Cincinnati Reds. Si tratta di Nicolò Pinazzi, figlio d’arte (suo padre Simone fu esterno del Milano ai tempi della Mediolanum) e primo giocatore in assoluto uscito dal nostro vivaio ad aver firmato per una franchigia della Major league. Una grandissima soddisfazione, ma anche un grande impegno, per il ragazzo. E un grande riconoscimento per il lavoro svolto dai nostri tecnici in tutte queste stagioni. Un onore di questa portata dà indubbiamente senso a tutto l’impegno e ai sacrifici di chi si dedica da anni a far crescere i nostri ragazzi e il nostro club.

Bella soddisfazione anche per il nostro allenatore Marco Fraschetti, che nel 2017 ha lanciato Pinazzi e tanti altri ragazzi in prima squadra, ed è confermato per la quinta stagione consecutiva alla guida della formazione rossoblù. Prima di lui, solo altri quattro tecnici (Van Zandt, Cameroni, Mazzotti e Pasotto) hanno guidato il Milano per cinque campionati di fila. Grande bandiera della nostra squadra (441 partite giocate in 14 stagioni tra il 1981 e il ’98, 7° rossoblù di tutti i tempi), ex azzurro, vincitore di due coppe Italia, due coppe delle Coppe e una Supercoppa con il Milano, Fraschetti a 55 anni è pronto alla sua prima esperienza da manager in serie A, dopo aver allenato tanto nelle giovanili rossoblù e aver portato la prima squadra dalla serie C alla prima serie. Con lui lavoreranno tre assistenti di grande esperienza come Ennio Paganelli, da sempre pitching coach del Milano, Thomas Pasotto e il cubano Carlos Franco Cruz.

A proposito di Fraschetti, continua la tradizione di famiglia che vede la terza generazione dietro casa base: il giovane Luca, a 19 anni, è pronto a esordire nella massima serie nello stesso ruolo del padre Marco, che giocò in A tra il 1983 e il 1998 con le maglie di Milano, Bollate, Novara e Juventus, e del nonno Carlo che fu il ricevitore del Pirelli e dell’Inter in serie A tra il 1957 e il 1971. Una dinastia unica, non solo nel baseball milanese.

Un’ultima annotazione riguarda la numerosa colonia straniera che presenterà quest’anno il Milano: oltre a Carrillo e Biegel, in squadra ci sono molti latinoamericani residenti in Italia, la maggior parte dei quali utilizzabili come AFI (atleti di formazione italiana): i dominicani Colon, De la Rosa, Garrido, Guzman e Morillo e il cubano Perez. Otto giocatori di cittadinanza o origine straniera che eguagliano il record stabilito nel 2009 con due argentini (Drago e Corba), due cubani (Silva e Wong), due dominicani (Fernandez e Mejia), uno statunitense (Bonfanti) e un venezuelano (Maldonado).

Infine un po’ di numeri: per il Milano si tratta del 74° campionato della propria storia (nessun’altra squadra italiana può vantare ovviamente un’attività così lunga), il 40° a livello di prima serie. Le partite disputate dal ’48 ad oggi sono più di duemila (2306 per l’esattezza) con 1361 vittorie, 942 sconfitte e 3 pareggi convalidati. Il Parma, che affronteremo nella prima fase, è l’avversario che abbiamo incontrato più volte nella nostra storia (127 precedenti con 47 vittorie e 80 sconfitte), davanti a Nettuno (122) e Fortitudo Bologna (109). I confronti con le altre squadre del girone sono invece 28 con il Torino e 6 con il Settimo Torinese. Per quanto riguarda i giocatori, Ivan Guerci è il recordman di presenze nel Milano (718), mentre Andrea Lo Monaco è il rossoblù in attività con più partite giocate (165, 40° milanese all time).

RECORD PRESTIGIOSO – Il primato che in questo momento dà più soddisfazione alla nostra attività è però quello dei tesserati che nella scorsa stagione ha visto il Milano al primo posto in Italia come numero di atleti under 18: ben 121 tra baseball e softball. Quest’anno poi il numero globale dei nostri atleti è aumentato ulteriormente raggiungendo complessivamente le 180 unità: 100 nel baseball e 80 nel softball, cifra tonda. Già lo scorso anno il Milano era tra le uniche tre squadre, con Rovigo e Anzio, ad aver presentato formazioni in tutte le categorie maschili e femminili, ma quest’anno abbiamo aggiunto una seconda squadra seniores che affronta il campionato di serie C sotto la guida di Luca Cogni.

MINIBASEBALL – Il fiore all’occhiello del nostro reclutamento è sicuramente il settore del minibaseball che vede iscritto un numero record di bambini: 22 a partire dai 5 anni di età. Con questa operazione si potrà garantire la preparazione degli atleti del futuro fin da un’età giovanissima.

STAFF TECNICO – Sono 23 i tecnici che compongono gli staff del Milano nelle varie categorie. A coordinare le attività giovanili saranno in particolare due allenatori cubani, Carlos Franco Cruz per il baseball e Rayner Ramirez Martinez per il softball, una grande novità per il nostro club che ha deciso di garantire una maggiore professionalità al servizio dei nostri giovani e giovanissimi.

IL SOFTBALL – Prosegue ormai da anni, dalla rifondazione del 2003, l’impegno del Milano anche in campo femminile. Quest’anno la prima squadra rossoblù disputerà la serie B sotto la guida di Rayner Ramirez, ma molte ragazze giocheranno in prestito o in doppio tesseramento con squadre di categorie superiori, come il Legnano con cui è in attoi da anni una stretta collaborazione. Tra queste vanno citate Giulia Bancora e Carlotta Villa che lo scorso anno sono state anche convocate nelle Nazionali giovanili.

IL KENNEDY – Rispetto agli scorsi anni, la vera svolta storica nella nostra attività è rappresentata dalla gestione diretta del nostro stadio, grazie all’accordo tra il Comune e la Fibs che ha poi affidato il centro sportivo alla nostra società. Si tratta di un passaggio epocale che ci consente di utilizzare l’impianto senza dover sempre dipendere da enti esterni, una situazione che ci fa finalmente vivere il Kennedy come casa nostra, dopo quasi sessant’anni di utilizzo dello storico impianto. Il Kennedy porta tutti i segni del tempo e necessita di un profondo restyling, ma finalmente Comune e Fibs sembrano aver trovato un accordo anche sui lavori più urgenti. Per quanto è nelle nostre possibilità, oltre alla cura e alle migliorie del terreno di gioco, abbiamo potuto dare finalmente una sede dignitosa alla società e abbiamo aperto una piccola “club house” che offre un servizio ristoro ai nostri soci e ai nostri ospiti. Il vero problema dell’impianto, per chi verrà a seguire le partite non appena sarà consentito l’accesso al pubblico, sarà quello della mancanza di un tabellone per

l’aggiornamento delle fasi di gioco, cosa fondamentale per assistere a una partita di baseball. Ma purtroppo né il Comune né la Fibs hanno sentito questa necessità come primaria.

SCUOLE E CAMP - Il Milano ’46 sta operando da anni in parecchie scuole della zona di Baggio e San Siro, ma anche in altri istituti cittadini, grazie all’impegno della responsabile del progetto scuola Giovanna Rosselli e di parecchi tecnici e collaboratori. Quest’anno i problemi legati alla pandemia hanno purtroppo limitato il nostro accesso alle scuole, ma stiamo progettando il consueto camp estivo nei mesi di giugno e luglio e il tradizionale “kid’s festival” a settembre per far conoscere sul campo questo sport a tanti ragazzi che desiderino approcciarlo. Negli ultimi anni proprio quest’ultima manifestazione ha portato all’iscrizione di parecchi ragazzi al nostro settore giovanile. Così come lo scorso anno è avvenuto con il progetto “prime basi” sviluppato con la regia della Fibs.

PROGETTO LAUREUS – Prosegue da tempo anche la collaborazione con la Fondazione Laureus che impegna il Milano in un progetto a scopo sociale: un intervento in alcune scuole di zone disagiate orientato in particolare sullo sport femminile (tramite il softball). In questa situazione si favorisce in particolare l’integrazione di ragazze di origine straniera che, attraverso la pratica sportiva, riescono spesso ad uscire dal loro isolamento. A breve dovrebbe partire un altro intervento anche mirato al baseball.

TROFEO CAMERONI E PREMIO DONNABELLA - Sono i nostri classici appuntamenti di inizio e fine stagione per ricordare due personaggi che hanno fatto la storia del Milano e del baseball italiano. Il primo è una manifestazione intitolata al grande Gigi Cameroni, giunta alla sua 14.a edizione, disputata il 2 maggio scorso e vinta dal Senago. Quella di inizio stagione era in realtà il recupero dell’edizione non disputata nel 2020, mentre a fine anno assegneremo il trofeo del 2021. Il secondo è un premio dedicato al fondatore della società e per tantissimi anni anima del Milano, Doriano Donnabella: viene assegnato da tutti i nostri soci e simpatizzanti ad atleti, tecnici o dirigenti che abbiano dato un particolare contributo all’attività del club. L’ultima edizione, nel 2020, ha visto premiate due bandiere del Milano come Ivan Guerci e Alberto Spinosa, ma le circostanze non ci hanno ancora consentito di organizzare la classica serata per la consegna delle targhe. Speriamo di poterlo fare quanto prima.

COMUNICAZIONE – Oltre che su internet, grazie al nostro sito www.milanobaseball.it, potrete trovare costantemente gli aggiornamenti sulla nostra attività anche nella pagina facebook del Milano 1946, che conta più di 3000 follower, e su instagram. Un modo molto semplice e immediato per seguire le nostre attività

LA FESTA DEI 75 ANNI – Il 2021 coincide con il 75° anniversario della fondazione del Milano. E, pandemia permettendo, cercheremo di organizzare un evento celebrativo a riguardo, presumibilmente a fine stagione.