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Colpo da novanta di San Marino per le Italian Series: torna Tiago Da Silva
10/08/2021 1 Minuti di lettura

Colpo da novanta di San Marino per le Italian Series: torna Tiago Da Silva

Il 36enne lanciatore italo-brasiliano torna sul Monte Titano a distanza di otto anni dall'ultima apparizione e dall'ultimo dei quattro scudetti. «Sono tornato per vincere il quinto tricolore»

Il San Marino ha messo a segno un colpo da novanta in vista delle Italian Baseball Series. A otto anni dall’ultima apparizione, che coincise con il quarto scudetto dei sammarinesi, torna nel bullpen Tiago Da Silva, 36 anni, lanciatore brasiiano, naturalizzato italiano dal 2009. Un ritorno graditissimo, fortemente voluto dal direttore generale Mauro Mazzotti e dal manager Doriano Bindi che potranno contare sul un monte di lancio più forte e più lungo per fermare le potenti mazze dell’UnipolSai Bologna.

Dopo i quattro scudetti  in casacca San Marino (2008, 2011, 2012, 2013), con la Coppa Campioni 2011 e la Coppa Italia 2009, il pitcher ha lanciato ad altissimo livello oltreoceano, in Winter League venezuelana e in Triplo A messicano. In Venezuela ha vestito le maglie di Leones del Caracas (2013-2014), Cardenales de Lara (2015-2018) e Tigres de Aragua (2019-2020). In Messico è stato con Delfines Ciudad del Carmen (2014-2016), Rieleros de Aguascalientes (2016) e infine Generales de Durango (dal 2017 fino a pochi giorni fa).

Al suoi ritorno in Italia, Tiago non ha nascosto una certa commozione: «Le sensazioni - dice - sono molte, ho lasciato tanto amici a San Marino e mi sento molto emozionato nel tornare».

Qual è stato il momento che ricordi con maggior piacere a San Marino?

«Il momento più bello è stata la vittoria dello scudetto nel 2008. Poi anche tanti altri che sono arrivati con il lavoro di un gruppo fantastico e indimenticabile. La prima vittoria però non si scorda mai, è stata speciale. San Marino mi è rimasto nel cuore».

Da Silva torna con un obiettivo ben preciso: «Vincere il quinto scudetto. Bisogna partire forte contro una buonissima squadra, l’importante sarà commettere meno errori possibili e approfittare dei momenti no dei nostri avversari».