Matteo Giunta e Federica Pellegrini special guest alla CON-X 2023
16/01/2023 3 Minuti di lettura

Matteo Giunta e Federica Pellegrini special guest alla CON-X 2023

Il tecnico azzurro sarà al Palacongressi di Rimini, insieme alla grande campionessa alla quale è unito, in piscina e nella vita, per raccontare i diversi aspetti del rapporto fra allenatore e atleta.

Anche l’edizione 2023 della Convention del Baseball e del Softball italiani prosegue la tradizione dei grandi ospiti sportivi di altre discipline che mettono a disposizione del movimento dei diamanti le loro esperienze.

Dopo Mauro Berruto ed Gian Paolo Montali, ‘Boscia’ Tanjevic e ‘Lollo’ Bernardi, il pomeriggio di venerdì 27 gennaio farà visita al popolo della CON-X Matteo Giunta, in compagnia della consorte Federica Pellegrini: insieme capaci di scrivere alcune delle pagine più importanti della recente storia sportiva del nuoto e dello sport azzurro in genere.

Il rapporto fra il tecnico e l’atleta è il filo conduttore dell’intervista che Matteo Gandini condurrà dal palco del Palacongressi di Rimini, affrontandone tutti gli aspetti, dall’impegno quotidiano, allo stress da competizione, dal confronto delle opinioni allo studio degli avversari, aspetti che, ad altissimo livello e per di più in una disciplina individuale, sono estremizzati e, proprio per questo, forniscono spunti di assoluto interesse.

Soprattutto nell’ambito di una Convention che, oltre al lato tecnico, è molto dedicata al fornire strumenti per la migliore gestione dei rapporti fra le persone che, nei loro diversi ruoli, danno vita al movimento sportivo

Matteo Giunta è uno degli allenatori di nuoto più qualificati in Italia. Il suo nome è legato inevitabilmente a Federica Pellegrini, che è diventata sua moglie la scorsa estate, con la quale ha instaurato un sodalizio professionale iniziato nel 2014. Grazie al lavoro con il quarantunenne tecnico originario di Pesaro, la Pellegrini ha conquistato medaglie importanti ai Mondiali 2014, 2015, agli Europei 2016, ma soprattutto al campionato iridato di Budapest, nel luglio 2017, in cui ha trionfato in una storica finale dei 200 stile libero (1'54"73), tornando al titolo mondiale dopo sei anni, battendo la statunitense Katie Ledecky. Solo alcuni momenti di una carriera che si è chiusa nel 2021 con la partecipazione ai Giochi di Tokyo.
Matteo, che ha iniziato l'attività di istruttore di nuoto nelle società Olympic 2000 e Club Med, a 26 anni entra a far parte dell’ADN Swim Project di Andrea Di Nino come assistant coach. Nel 2009, grazie alla collaborazione con Di Nino, partecipa ai Campionati Mondiali di Roma nello staff tecnico della Nazionale tedesca e due anni dopo prende parte ai Mondiali di Shanghai come Responsabile tecnico del Kenya. Con la Nazionale africana collabora anche in occasione dei Giochi Olimpici di Londra. A fine 2012 partecipa ai Campionati del Mondo in vasca corta di Istanbul con la Nazionale italiana, in veste di preparatore atletico, ruolo che ricopre già dal 2009 con il cugino Filippo Magnini, altro campione che, sotto la sua guida, ha ottenuto risultati importanti.
Dal 2014 Matteo Giunta è stabilmente nello staff azzurro; successivamente acquisisce la responsabilità del Centro federale di Verona e porta, tra gli altri, Luca Pizzini e Carlotta Zofkova, al bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 rana e nei 100 dorso. Tra gli atleti stranieri, seguiti durante la sua attività con la ADN Swim Project, spiccano Milorad Cavic, Evgeny Korotyshkin, e Sergey Fesikov.
Nel 2019 ha vinto il titolo di allenatore dell’anno della Federnuoto.
Chiuso il ciclo con Federica Pellegrini, Giunta nel Centro Federale ‘Alberto Castagnetti’ di Verona ha preso in mano un gruppo di giovani nuotatori, affermati ed emergenti. Tra le presenze nuove nel suo team c’è un volto noto, quello di Ilaria Cusinato, che gareggia nei 200 e nei 400 misti, ed è stata bronzo agli Europei 2022 di Roma dopo la partecipazione a Tokyo 2020.

Federica Pellegrini, soprannominata La Divina, è senza alcun dubbio la più grande nuotatrice italiana della storia, nonché una delle più longeve in assoluto in questo sport. Ha preso infatti parte a cinque rassegne olimpiche: la prima nel 2004 quando, solo sedicenne, conquistò la medaglia d'argento nei 200 metri stile libero divenendo, all'epoca, la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Quattro anni dopo, ai Giochi di Pechino 2008, vinse in quella stessa gara la medaglia d'oro, regalando all'Italia il primo successo olimpico femminile nella storia del nuoto.
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è diventata la prima nuotatrice di sempre a partecipare a 5 diverse finali olimpiche di una stessa specialità.
Originaria di Mirano, ma residente da sempre a Spinea, Federica era una predestinata. A 6 anni disputò con successo le prime gare e si affidò alla guida tecnica di Massimiliano Di Mito, che la seguì sino al 2006, prima di metterla nelle sapienti mani di Alberto Castagnetti, suo storico maestro. Nel 2002, a soli 14 anni di età, partecipò per la prima volta ai Campionati italiani assoluti, dove vinse una medaglia di bronzo. Esordì in Nazionale maggiore due anni dopo.
Nella sua incredibile carriera, Federica Pellegrini ha stabilito 11 record del mondo (il primo ai Mondiali di Melbourne 2007) e tuttora detiene il primato assoluto nei 200 metri e quello europeo nei 400 stile libero, la specialità che l’ha fatta diventare una stella. I suoi record non si contano: fu campionessa iridata dei 200 e 400 metri stile libero sia nel 2009, sia nel 2011, diventando la prima nuotatrice capace di vincere consecutivamente il titolo in entrambe le distanze in due diverse edizioni della manifestazione. Ai Campionati del Mondo è anche l'atleta più vincente in una stessa gara grazie ai 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo conquistati in otto diverse edizioni: dalla rassegna di Montréal 2005 a quella di Gwangju 2019, infatti, è sempre salita sul podio nei 200 stile libero.
La rivista Swimming World Magazine la elesse ‘Nuotatrice dell'anno’ nel 2009 e ‘Nuotatrice europea dell'anno’ nel 2009, 2010 e 2011.
Personalità estroversa ed eclettica, Federica Pellegrini, successivamente alla sua quinta Olimpiade a Tokyo è diventata membro CiO e fa parte del CONI .

Foto DeeJay: Matteo Giunta e Federica Pellegrini

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Maurizio Caldarelli e Marco Landi