Gli Athletics Bologna hanno messo a segno il colpo di mercato più atteso trovando l’accordo con l’esperto ricevitore Marco Baccelli.
Per il giocatore classe 1986, si tratta di un ritorno nella società felsinea dopo la stagione 2019. Dopo 3 stagioni tra Fiorentina e New Rimini, quindi, i gialloverdi riabbracciano il ricevitore che darà profondità al reparto interni, potendo ricoprire anche il ruolo di prima base, e rafforzerà il lineup bolognese.
Nella sua ultima stagione sotto le Due Torri, Baccelli ha terminato il campionato con una media battuta di .319, 8 doppi, 1 fuoricampo e 26 punti battuti a casa. Nelle 3 annate lontano da Bologna, tutte in Serie A, ha tenuto una media battuta di .317 con 23 doppi, 3 tripli, 5 fuoricampo e 42 punti battuti a casa.
Queste le sue parole dopo la firma con la società del Pilastro: ‘’Voglio ringraziare, veramente tanto, la società per avermi accolto nuovamente a Bologna. Gli Athletics sono come una grande famiglia, sono una società che conosco molto bene partendo dai dirigenti fino a tutti coloro che aiutano al campo. Sono molto contento di tornare e molto contento di riabbracciare i miei amici. Si perché in gialloverde non si è compagni di squadra ma veri e propri amici. Spero di poter dare, come sempre, il massimo di me stesso per la squadra portando il mio mattoncino per poter raggiungere gli obbiettivi che la squadra e la società si sono prefissati. Sono convito che potremo toglierci delle belle soddisfazioni assieme. Ringrazio ancora nuovamente la società e non vedo l’ora di scendere in campo. Bacc is back!’’.
Sul ritorno di Baccelli agli A’s si è espresso anche il Direttore Sportivo gialloverde Martini: ‘’Come già detto per Zappone siamo contenti che anche Marco Baccelli torni ad indossare la casacca gialloverde. Dopo che le maggiori uscite dal roster erano avvenute proprio nel ruolo di catcher, eravamo ovviamente alla ricerca di un giocatore nel ruolo, oltre che di un giocatore che possa dare consistenza e potenza anche nel box di battuta. Marco possiede queste caratteristiche, oltre a quelle di ricoprire anche lo spot di prima base. Confidiamo che sia la carriera del giocatore che le nostre conseguenti considerazioni fatte per effettuare questa scelta vengano suffragate anche dal responso del campo, che è quello che ovviamente conterà.’’
